Sabato sera, solstizio d’estate. Canon c’è; manfrotto c’è; 3,3 kg di marmo bianco c’è. In compagnia del mio familiare fardello ho preso la via della campagna all’ora in cui la mia città stava prendendo la via dello spritz.
Contropedale
Cos’è?
Una bici a contropedale ha un freno a tamburo integrato nel mozzo posteriore. La frenata si attiva spingendo i pedali all’indietro di circa un quarto di giro e pigiando di più o di meno in base alle esigenze, come si fa con le leve al manubrio.
E’ associato ad una ruota libera, il che significa che permette di buttarsi in una bella discesa “in planata” come con una bici normale e tenere ferme le gambe (diversamente dalla bici a scatto fisso, con la quale si deve continuamente seguire la rotazione dei pedali).
Era molto diffuso nelle bici Olandesi e si trova spesso anche negli USA (freno contropedale in inglese è “coaster brake”), soprattutto nelle bici da spiaggia ma non solo. E’ un tipo di freno che ha bisogno di poca manutenzione, quindi viene spesso sfruttato nelle bici a noleggio.
Essendo un tipo di freno integrato nel mozzo, se si vuole avere un freno a contropedale sulla propria bici si deve raggiare una ruota posteriore apposta. Non è un tipo di freno che si può “applicare” alla bici alla leggera, insomma… bisogna rifare la ruota posteriore. Inoltre non è compatibile con il cambio (a meno che ne abbia uno integrato, ma questa è un’altra storia…).
Funziona bene? Posso fidarmi in città?
Secondo noi SI! Funziona benissimo, e sulle bici da passeggio si può andare sereni.
Di sicuro bisogna dire che una coppia di freni classici (da strada, cantilever, a V… ) è più efficiente, tant’è che oggi pochissime bici arrivano sul mercato con freno a contropedale. Tuttavia il freno a contropedale garantisce una grande pulizia alla linea della bici perché non necessita di leve al manubrio e relativi cavi.
Bastano un paio di giorni per abituarsi alla novità… e al panico di non trovare la leva freno sul manubrio al momento del bisogno!
E comunque è sempre possibile aggiungere un freno anteriore tradizionale.
E’ un componente da passeggio, non da corsa, anche dato il suo peso: quindi è “eticamente sbagliato” :-) usarlo con un manubrio da corsa. (Sì una volta lo abbiamo fatto anche noi, ma l’importante è pentirsi e tornare sui propri passi… :-)
Qui di seguito le bici dove abbiamo montato il contropedale:
Contropedale “Rebour”
Sunday, February 3rd, 2013
Questa bici a contropedale è la scusa ideale per spendere due righe su Monsieur Daniel Rebour.
Daniel Rebour era un illustratore francese, ritiratosi ormai da più di quarant’anni, che disegnava principalmente per la rivista Le Cycle e…
Bici contropedale “Rino”
Sunday, October 7th, 2012
Hai mai avuto la fortunata opportunità di insegnare ad un bambino ad andare in bici? E’ una bella esperienza. Devi sostenerlo e lasciarlo libero allo stesso tempo. Che poi sospetto sia quello che dovrai fare per lui anche per il successivo ventennio, se accade che sia tuo figlio.
Singlespeed “Wa-lah!”
Wednesday, May 2nd, 2012
Questa singlespeed è nata dopo mille giorni di pioggia. Quando finalmente è arrivato il giallo che tutto asciuga, l’ho svelata al mondo – Wa-lah! – ed è uscita con me per un giretto ad annusare la terra.
Singlespeed “Boogie Daydream” – Una bici maròn
Sunday, February 13th, 2011
Alcuni milioni di anni fa ho trascorso una vacanza estiva in Puglia.
Una sera stavo percorrendo una lunga strada diritta, fiancheggiata da ambo i lati da campi agricoli. Tutto era illuminato dalla luce del tramonto, quella luce che rende pazzesca ogni fotografia e quindi anche quelle mentali. Ad un certo punto, nel quadro è apparso un piccolo scavatore, o meglio la sua silhouette, che stava tracciando un lungo solco dritto e parallelo alla strada, in questo splendido terreno marrone scuro.
Bici singlespeed contropedale “Le Mans Stripes”
Wednesday, June 30th, 2010
“Le Mans Stripes” è una singlespeed che sgomma arrogante per la città,
e il suo motto è: “Racing is life. Anything before or after is just waiting.”
Contropedale “Edith” – Bici retrò en rose
Wednesday, May 26th, 2010
Bici da donna a contropedale
“Edith” è una bici Bottecchia real vintage a cui abbiamo ridato cipria ed ombretto.
Contropedale “Barriquata” – Bici di legno e di vino
Thursday, April 22nd, 2010
Bicicletta singlespeed “PM Terra!”
Saturday, December 12th, 2009
Bici Singlespeed “FM Suor Maria”
Monday, December 7th, 2009
Questa bici da corsa anni 70 convertita a singlespeed all’inizio era un celerifero.
Mi spiego meglio: FM è venuto da noi con una vecchia due ruote color ruggine (o forse era ruggine?), che però una volta smontata non si è rivelato adatto alla conversione voluta.
Manubrio in legno per bici
Sunday, November 8th, 2009
Biascagne Cicli presenta i suoi manubri in legno.
Pazientemente realizzati a mano uno per uno dall’abile F.M., sono lamelle di legni diversi incollate tra loro, e poi lavorate a mano fino a diventare manubrio. Trattati poi con impregnante.
Al momento le forme sono tre: manubrio in legno “ad arco”, “a gabbiano” e “flat” (quasi diritto, ma non del tutto).
Singlespeed Pinarello “PPP Fuchecco”
Monday, September 28th, 2009
La singlespeed Fuchecco è in qualche modo figlia de “La Blè“. Quando infatti quest’ultima è andata a vivere con Checco, lui ha lasciato in regalo alla Biascagne Cicli una bici Pinarello Victory “da stazione” con una livrea di fango e di ruggine . “Fatemi sapere se riuscite a ricavarci qualcosa di buono…”. Ecco il risultato, spero sia all’altezza delle aspettative. Ironia vuole che adesso la Fuchecco sia la bici pedalata dal suo socio PPP.
Singlespeed Contropedale “Perla del Veneto GF Profuso”
Monday, September 21st, 2009
La GF Profuso può sembrare una bici a scatto fisso, data l’estrema pulizia estetica, ma è una bicicletta convertita a singlespeed con mozzo a contropedale Velosteel.
Nasce da una vecchia bicicletta in acciaio anni 70, una Perla del Veneto da passeggio con un buffo manubrio da saltafossi. La comodità fatta a manubrio, secondo il suo altrettanto buffo padrone.
