Questa bici a contropedale è la scusa ideale per spendere due righe su Monsieur Daniel Rebour.
Daniel Rebour era un illustratore francese, ritiratosi ormai da più di quarant’anni, che disegnava principalmente per la rivista Le Cycle e…
Dagli anni ’40 ai ’60 veniva inviato a tutte le esposizioni e saloni della bicicletta in giro per il mondo, a Parigi, Milano, e alla partenza delle gare più famose con il compito di illustrare le novità dei più moderni componenti, accessori e bici da corsa e non.
Il suo tratto era inconfondibile, e riusciva ad infilare nello stesso disegno sia la precisione per i dettagli tecnici che il fascino di un’illustrazione artistica.
Era così bravo che i più famosi marchi, tra cui Cinelli, Campagnolo, René Herse e Alex Singer, lo rendevano partecipe in anteprima delle ultimissime novità affinché le illustrasse per loro nei cataloghi. E veniva pagato per questo! Che invidia per il suo genio…
Tratto da Bicycle Quarterly di Jan Heine – http://janheine.wordpress.com
La Idéale, azienda francese di selle che ormai non esiste più da tempo, mise in commercio alcuni modelli seguendo le indicazioni di Rebour: un trattamento eseguito a mano (non proprio da Rebour in persona…) per ammorbidirne il cuoio e rendere le selle più confortevoli da subito.
“Available in specially softened hand treated version as devised by Daniel Rebour”
Ed è qui che lo incrociamo noi. La sella di questa bici a contropedale è una Idéale n.90 Competition Speciale, e porta stampigliata la scritta “rodée main selon D.Rebour”, con l’inconfondibile firma che troviamo accanto a molte sue illustrazioni.

Il disegno di Daniel Rebour per la sella Idéale N.90, che portava stampigliata sul cuoio la sua firma. Correva l’anno 1969.
Per approfondire:
- Un bellissimo libro che raccoglie molte illustrazioni di Rebour, benché non esaustivo, è questo: The Data Book. Noi lo sfogliamo spesso, in cerca di quell’allure ciclistica che oggi ormai…
- Un lungo articolo sulla sua vita è apparso in Bicycle Quarterly Vol. 2, No. 4.
- Un libro che vorrei: Cycle de compétition et cyclotourisme sportif : Par Daniel Rebour
- Una bella raccolta di scansioni: blackbirdsf.org
- Pagina di catalogo Idéale illustrata da Rebour
- Tron et Berther Brochure (1969)
- Un libro che uscirà: Rebour: The Bicycle Illustrations of Daniel Rebour
E ora qualche foto della nostra bici.
Bici a contropedale “Rebour”
Scheda tecnica
- Telaio corsa Maffioletti, 56
- Guarnitura Gipiemme Cronosprint NOS
- Sella Idéale n.90 Competition Speciale
- Mozzo anteriore Campagnolo Record Strada
- Mozzo con freno a contropedale Velosteel
- Cerchi Ambrosio
- Coperture Schwalbe Lugano
- Creative concept: Biascagne Cicli
Alcuni libri che vale la pena avere:
Tags: Bici vintage, Contropedale
bella….. come un sogno!!!!
meravigliosi, come sempre!
… forse la sella Ideale voleva un reggisella più vintage…
grazie per i link
Che dire….
è stupenda veramente!!!!
grazie per aver reso più poetico il mio lunedì mattina.
Stupenda, (anche se io senza freno ho sempre un pò paura)
:) magnifica anche la vostra newsletter!
Buona giornata
bellissima, troppo grande per me. mi piacerebbe vedere anche qualche creazione con telai 48 – 50
la settimana inizia meglio!
ara che bea!!
Colori fantastici! Magari la vedremo dalla Nea col bel tempo
fantastica complimenti. sicuramente stanotte la sognero’.
Bellissima contropedale! Quando si dice che i dettagli fanno la differenza…
Direi un capolavoro di eleganza…
Complimenti, che bravi!
Voi restituite valore di poesia al mondo del pedale, vi auguro pertanto di poter realizzare
molte altre opere ispirate alla bicicletta con la sensibilità e la creatività che solo i poeti possono concepire.
È raffinata colori azzeccati, semplice ma veramente bella. Giudico da ignorante, io sono più motociclista ma sono attratto da linee minimaliste.
Bella Veramente!! Anch’io mi aggiungo a i post precedenti e Avrei messo un reggisella più vintage, e di sicuro non avrei montato un velosteel
Colore fantastico!!!
Sempre bravi!
Un’opera d’arte!
veramente belle ma xadesso sono senza lavoro, la passione x la bici e da 35 anni chissa….
Unica e stupenda come tutte le vostre realizzazioni. Vi odioooo!! :-) (in senso buono chiaramente)
Bravi, anche una non appassionata come me rimane a bocca aperta :-)
Bella, filante, elegante…
Bella come il primo amore…
Ehhh, mica male. Con una scala così grande mica facile fare un bel lavoro. Mi piacciono un sacco la guarnitura, la forcella in bicolore così appuntita e i colori. Molto belli davvero i colori. La sella è davvero un classicone ma non scontato visto che non è per tutti come tutte le cose belle. Io avrei usato un manubrio più sfrontato, più sfacciato e più… grande!
Bravi ragazzi, anche stavolta palla in buca.
In questo periodo sono un pò a caccia di definizioni, e devo dire che non è stato facile definire voi…
mi spego: la Daniel Rebour è fantastica, impareggiabile, ma c’è qualcosa che mi ronza nella testa mentre la guardo… non capisco, e poi invece capisco.
Quando mi regalate , con la vostra gentilezza e voglia di condividere, la mail che mi avvisa di una nuova bici, io mi rendo conto che non corro a veder il prodotto della vostra fatica, la vostra maestria meccanica, il vostro gusto cromatico e delle proporzioni, ma il concetto.
la faccio breve e vi do la definizione: voi non siete produttori di fantastiche biciclette, o Meccanici (che naturalmente è una parola bellissima) voi siete “EDITORI di biciclette”.
per tutto quello che c’è dietro, per tutto quello che date sempre a corredo di un’idea che mettete in pratica.
grazie, siete grandi.
Quello che mi piace più di tutto a parte Guarniture, cerchi, telai etc… è il filo conduttore che lega ogni vostra realizzazione, ogni bici ha un Leitmotiv ben peciso e questo fa parlare di lei…
Per quanto riguarda la bici dedicata a Daniel Rebour posso solo dire che è un altro Traguardo che avete raggiunto, mi piace molto il mozzo a flangia alta o…. ROLEX! la guarnitura e, neanche a dirlo, la sella.
Io rimango un po’ più sul tradizionale però complimenti davvero, una bella compagna di viaggi!
Tempo fa ho sistemato una vecchia Legnano del Nonno vorrei farvela vedere così anche voi potrete darmi un vostro prezioso giudizio!
In questi giorni vi mando qualche foto.
Complimenti ancora e continuate così!!
Buona giornata Paolo
Semplicemente superlativa… Altissimamente desiderabile… Non ha neanche una virgola fuori posto!
Semplicemente stupenda! Bravi… La quintessenza del design italiano.
Ciao, bellissima bici.
Posso chiedere che tipo di manubrio è quello che avete usato.
Grazie
Davvero favolosa, retrò al punto giusto, accostamento cromatico perfetto. Molto bello il manubrio, di quale produttore si tratta? davvero minimal