Questa bici singlespeed dall’aspetto vintage si chiama “Remiganti” perché ha il colore del cielo il giorno che l’ho fotografata. Era una giornata d’estate limpida, fresca e senza umidità, davvero gradevole.
La mia storia delle remiganti, però, è un’altra.
Acqua.
Io la mattina mi sveglio molto presto e vado in piscina a nuotare. Entro in acqua, mi adatto alla temperatura per un momento, mi sistemo cuffia ed occhialini, e poi c’è un momento bellissimo. Non so se sia comune a tutti i nuotatori o se sia una cosa solo mia, ma quando mi do la prima spinta coi piedi contro la parete e scivolo in avanti con le braccia tese, e l’acqua mi scorre addosso e la sento su ogni centimetro di pelle mentre plano senza sforzo, provo una sensazione impagabile che non mi è regalata più da nessuna delle vasche successive.
Terra.
Io abito in una via leggermente in discesa. Ho la fortuna di poter andare al lavoro ogni mattina in bici. Dopo il primo giro di pedali che mi dà il giusto abbrivio, lascio che la bici scorra portandomi alla fine della strada senza sforzo, mentre l’aria mi scivola sul viso e vi lascia un piccolo ghigno di gioia molto primitiva.
Aria.
Gli uccelli di grandi dimensioni sfruttano spesso la forza del vento per veleggiare senza fatica e senza peso per lunghe distanze. Lo possono fare grazie alle penne remiganti che hanno alla fine delle ali. Scommetto che anche loro se la godono parecchio, in quei momenti.
Ecco, quindi. Anche io le vorrei, le remiganti.
Concept creativo Biascagne Cicli
“Singlespeed” vuol dire che ha una sola marcia, è senza cambio, ma diversamente dalle bici a scatto fisso, ha la ruota libera: è grazie a questa che può permettersi di planare in discesa senza sforzo.
Ovviamente necessita di un bel paio di freni. Come la bici del nonno, insomma.
Lo so che questo post sembra una pubblicità della Brooks, ma questa con l’ape potevo non pubblicarla?
Tags: Bici vintage, Conversione, ruota libera, Singlespeed, Telaio Columbus
bellissima!
Ciao!
Forse questa è la più bella mai fatta… la guarnitura è per caso una Sugino??
Ciao, grazie! No, anche se sembra un Sugino Maxy… non è! :-)
sempre all’altezza della vostra fama!
……certo che il nonno si sapeva godere la vita! Azzurro del cielo, emozioni in libertà…grandi come sempre
Che spettacolo!
Siete ganzissimi!!
complimentissimi bici fantastica ….anche con i freni!!!!!!
una curiosità : ma il rapporto com’è? a occhio la corona sembra un 52-53 denti….. e il pignone?
la prossima?
Scusa, ma purtroppo non me lo ricordo, se n’è già volata via…
E’ un rapporto abbastanza duro comunque, perchè essendo a ruota libera (non è una bici fissa) gambe e ginocchia se lo possono permettere più facilmente.
Ciao!
ciao sono tutte bellissime…
Asciutta e lineare, geometricamente giusta. Un canone per la passione.
se ti becco appoggiarla al muro un’altra volta te la metto al collo modello cravatta.
bellissima.
Cerchi?
Ciao! Le tue creazioni sono FENOMENALI!
Sto cercando di realizzare qualche cosa di simile, speriamo con risultato nn troppo scadenti…
Complimenti ancora!
Ciao!
Matteo
No, non cerco niente, ma grazie per la proposta! :-)
Complimenti per il recupero di biciclette cosi belle.
In fondo tornano alla vita dei telai che altrimenti sarebbero mangiati dalla ruggine.
Si preserva la storia dandole nuova vita. Davvero complimenti.
Marco